
LECCE- Un sabato di calma, ma solo apparente, perchè sullo scacchiere della politica le pedine si muovono con strategia. La scissione del PDL con la rinascita di Forza Italia ha di fatto frantumato il blocco del centrodestra che oggi è chiamato a riorganizzarsi. Da una parte gli Alfaniani, dall’altra i forzisti, nel mezzo Casini che proprio oggi a Roma, presso il Teatro Quirino, annuncia la fine dell’Udc e di Scelta Civica con la creazione di nuovi gruppi parlamentari autonomi.
Bocche cucite su alleanze, ma sarà del tutto ovvio che questo capitolo presto dovrà essere affrontato, soprattutto in vista dell’appuntamento europeo dove in molti cercano spazio. Luigi Melica, capogruppo dell’Udc al Comune di Lecce non fa mistero dell’ambizione di staccare un biglietto per Bruxelles. Il nuovo centrodestra di Alfano nel frattempo si organizza sul territorio dove il colpo di scena potrebbe arrivare dal brindisino dove in molti hanno accarezzato l’idea di conoscere meglio il progetto del ministro dell’interno, come il capogruppo del Pdl Mauro D’Attis.
L’irruzione di Massimo Ferrarese e Noi Centro ha ridimensionato gli spazi. Un’adesione certa è quella di Cosimo De Michele, ex assessore pidiellino. Resta in platea invece il coordinatore del PdL, Luigi Vitali che si definisce uno spettatore, senza escludere nulla. “Studio e attendo le evoluzioni”, dice.
A Taranto, dopo il passaggio di Giuseppina Castellaneta di AT6, è la volta del consigliere comunale del PDL, Aldo Renna. Nel leccese invece Gaetano Quagliariello entra a gamba tesa nel feudo di Raffaele Fitto, Maglie, dove Francesco Chirilli ufficializza la sua nuova avventura con un comunicato stampa, citando, non casualmente, l’invito dell’eterno rivale dell’ex ministro in Puglia, ossia Quagliariello. Ma le novità potrebbero non finire qui. Nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi colpi di scena. Soprattutto all’indomani della decadenza di Silvio Berlusconi.
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