LECCE- Le indagini sui brevetti dell’ateneo salentino arrivano fino al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a Roma. Gli ufficiali di pg della sezione di polizia di stato si sono recati nei giorni scorsi nella capitale per compiere gli ultimi accertamenti ed acquisire la documentazione necessaria per chiudere le indagini che evidenzierebbero un presunto conflitto tra gli interessi pubblici e quelli privati dell’ex rettore Domenico Laforgia.
Arriva così alle ultime battute uno dei filoni principali della bufera giudiziaria che si è scatenata sull’Università del Salento. In questo fascicolo d’inchiesta, in particolare, stando a quanto è dato sapere, ancora non comparirebbero nomi nel registro degli indagati.
Il nome di Laforgia sarebbe stato iscritto invece nel fascicolo che lo vede indagato d’abuso sulla scorta della denuncia del professore Luigi Melica, ordinario di diritto costituzionale della facoltà di giurisprudenza, che ha gettato ombre sul comportamento assunto dall’ex magnifico in Senato accademico.