
NARDO’- Spuntano le registrazioni dei dialoghi tra don Quintino De Lorenzis, 35enne originario di Casarano, ex parroco della chiesa di San Gerardo Majella di Nardò, e la sua presunta vittima, un 28enne di origini marocchine. A tirarle fuori, in aula, è stato il consulente dell’accusa, l’ingegnere Luigina Quarta, che ha passato al setaccio il cellulare della presunta vittima. Senza accorgersi il giovane avrebbe registrato tutto mentre il suo telefonino agganciava la cella telefonica della parrocchia dove si sarebbero verificati i palpeggiamenti che hanno fatto finire nei guai il prete.
E, davanti al collegio presieduto dal giudice Stefano Sernia, è comparsa anche la compagna della vittima che ha raccontato quanto ha appreso dal 28enne quando, il 14 ottobre scorso, lo avrebbe accompagnato in sagrestia per prendere abiti e viveri che il parroco voleva donare loro.
Mentre il 28enne provava degli slip, Don Quintino avrebbe allungato le mani su di lui, per poi avanzare alcune domande sull’intimità tra il giovane e la sua compagna.
Nella prossima udienza, che si terrà il 4 dicembre, la parola passerà all’imputato, assistito dall’avvocato Giuseppe Bonsegna.
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