LECCE- “Berlusconi cambia idea ogni ora che passa”, commenta qualche parlamentare da Roma. In effetti, ogni giorno, sembra che il Cavaliere possa mettere fuori dal cilindro un nuovo colpo di scena. Oggi, si pensa a una possibile ricucitura, nonostante i toni siano accesissimi tra governativi e lealisti.
Non è ancora chiaro se sabato i dirigenti vicini ad Alfano si presenteranno davanti al Consiglio nazionale, dopo aver chiesto ripetutamente di rimandarlo. Berlusconi era convinto di andare avanti sulla strada della spaccatura, accostando i dissidenti a Fini, ma sembra che, nelle ultime ore, abbia mutato strategia.
Fitto, invece, percorre la strada dell’intransigenza: l’idea è quella di una resa dei conti in Consiglio, visto che i numeri sono a favore dei lealisti. Una volta fatti fuori gli alfaniani, l’ex ministro potrebbe trovarsi tra le mani le redini della nuova Forza Italia e rifugiarsi all’opposizione, per arrivare alle prossime elezioni senza macchia rispetto al governo Letta. Una strategia chiara e condivisa anche dalla base: in Puglia sono solo cinque i parlamentari distanti dalla linea Fitto.
Dopo il Consiglio nazionale ci sarà un’ulteriore accelerata sul passaggio a Forza Italia nei territori: a Salve, sett giorni dopo, sarà inaugurata una nuova sezione di partito. Nel Salento c’è la convinzione che Fitto avrà l’ultima parola su tutto, compresi i coordinatori. Gabellone si spinge oltre: per il coordinatore provinciale leccese, si procederà su una linea già testata in Puglia, quella delle primarie e dei congressi.