
TARANTO- Settimana decisiva per le vertenze dell’industria tarantina da Marcegalglia a Vestas. I lavoratori dell’energia pulita a rischio esubero, 127 per Vestas Nacelles, 134 per Marcegaglia, saranno nelle prossime ore in presidio, davanti a palazzo del Governo, per l’arrivo dei ministri del Lavoro e dell’ambiente, rispettivamente Andrea Orlando e Enrico Giovannini- i due esponenti di governo saranno in città per la firma del protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro nell’area industriale tarantina.
Sempre nella stessa giornata a Roma, al ministero dello sviluppo, è stato convocato un tavolo per la vertenza Vestas.
La manifestazione dei lavoratori si terrà sulla rotonda delle lungomare. Al termine dell’incontro in prefettura previsto per Orlando e Giovannini, Una delegazione di sindacati Fim Fiom e Uilm Panarelli, Stefanelli e Talò insieme a quattro lavoratori di Vestas e Marcegaglia e le tre Rsu, incotrerà i minitsri.
La soluzione della vicenda Vestas appare comunque molto problematica perchè il gruppo danese ha avviato una pesante ristrutturazione su scala internazionale.
Enti locali e sindacati stanno tentando di offrire a Vestas opportunità e incentivi affinchè produca anche a Taranto la turbina V 112 per la quale adesso ci sono richieste di mercato. Da vedere, però, quale sarà la risposta dell’azienda.
Un elemento dell’offerta che comune di Taranto e regione puglia faranno a Vestas per convincerla a recere dalla chiusura è costituito da incentivi pubblici per la formazione e la riqualificazione, che erogherebbe la Regione, e dalla agevolazione della zona franca urbana riconosciuta all’area di Taranto.
Il protocollo sulla sicurazze invece che i ministri sottoscriveranno, riguarderà l’intero apparato industriale ionico. L’obiettivo è quello di aumentare la vigilanza e le ispezioni delle grandi aziende e delle ditte appaltatrici da queste impiegate
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