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Lecce, Lerda: “Abbiamo un’identità e un altro passo”

LECCE- Il Lecce infila il quinto risultato utile consecutivo della gestione Lerda. La marcia in campionato ha subito un solo stop: all’esordio del tecnico piemontese a Perugia. Dalla partita del Curi in poi la squadra giallorossa ha fatto progressi sia sul piano atletico sia sul piano tattico. E sono arrivate anche le vittorie. Quella di misura a Pagani, quella extra large di Ascoli e, per ultima, quella contro il Viareggio, la prima casalinga.
Adesso il Lecce è a un punto dalla zona play off, dall’ultimo posto disponibile per poter accedere agli spareggi promozione. Un traguardo che in estate era ben lontano dalle attese della tifoseria leccese, passata dai fischi per la sconfitta contro l’Aquila o il Catanzaro agli applausi per il successo contro il Viareggio. Un tributo che rende merito ai passi avanti compiuti dalla squadra salentina.

Rispetto alla gestione Moriero oggi Lerda ha una maggiore disponibilità di calciatori che offrono al tecnico più di una soluzione tattica.  Senza Miccoli, Bencivenga, Amodio, Bellazzini e Beretta il tecnico comunque riesce a dare forma al proprio progetto tattico. Diniz gioca finalmente con continuità, Parfait e Papini hanno guadagnato una condizione accettabile così come Ferreira Pinto e Doumbia o Melara e Rullo e senza dimenticare Bogliacino, in questo momento faro della formazione giallorossa.

Una squadra costruita non in tempi brevi che hanno condizionato il lavoro della prima gestione tecnica. Calciatori, sulla cui validità tecnica, sarà il campionato a dare un giudizio inoppugnabile, ma che sono arrivati nei tempi sbagliati e in condizioni non favorevoli per agevolare un inizio di stagione scintillante. Anche lo stesso Zigoni, nuovo capocannoniere della squadra, è servito meglio dai compagni, non è chiamato a compiti particolari, favorito pure da una manovra che lo incrocia con numerose traiettorie. 

Lecce fuori dal tunnel insomma dopo aver affrontato sicuramente le squadre meglio attrezzate del girone: Ascoli, Pagannese, Barletta e Viareggio oggi sono tutte sotto il Lecce mentre insieme al Gubbio i giallorossi bussano alla porta dei play off. Aprirla non sarà difficile, ma non

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