Politica

Pd, deflagra il caso Gallipoli. Pittella sui tesseramenti: “Si rischia un bidone vuoto”

CAVALLINO- Che i garanti regionali fossero orientati già da tempo ad andare avanti lo si capiva dalle ripetute esternazioni della presidente Legrottaglie, ma  l’incontro con i 4 candidati alla segreteria salentina del Pd, tenendo fuori la commissione provinciale per il congresso, non è andato giù a molti. La Commissione regionale per il congresso ha cercato di riportare serenità, ma ha avuto l’effetto opposto.

Rampino ha criticato il metodo e il merito della convocazione, “perché i garanti regionali non hanno voluto prendere atto della grave situazione, denunciata anche da Morassut”. Un’altra reazione dura reazione è stata quella del circolo di Gallipoli, dove vicesindaco e segretaria hanno dato le dimissioni in blocco: inaccettabile, per loro, che si acceleri sul tesseramento, procedendo al commissariamento, dopo che Maritati aveva sospeso tutto per il clima teso e le anomalie riscontrate.

Vincenzo Toma solidarizza: “Ritengo ingiusto il commissariamento del circolo che, in questi anni, nonostante le difficoltà economiche e politiche, utilizzando gli strumenti della politica, si è speso per affermare la presenza del PD  in una città  come Gallipoli. Esprimo vicinanza politica e umana al gruppo dirigente locale per la decisione estrema di autosospendersi per denunciare l’emergenza democratica di cui il PD gallipolino soffre”.

Problemi fisiologici di ogni congresso, secondo Matteo Orfini, che ai microfoni di Telerama ha sottolineato che il problema vero è il minimo storico di tessere raggiunto dal partito negli scorsi anni. Non la pensa così Gianni Pittella, quarto candidato nazionale del Pd, che ieri ha fatto visita al circolo di Cavallino.

Per il vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, il tesseramento drogato è un fenomeno da tenere sotto controllo. I congressi vanno avanti, nonostante i veleni e le polemiche: è ancora Piconese il candidato che ha totalizzato più delegati, seguito da Toma. Domenica ci sarà il congresso leccese: un’altra tappa delicata. A Lecce i renziani vorrebbero un loro candidato, ma a livello provinciale sono alleati con l’area lettiana a cui appartiene il segretario cittadino uscente, Andrea Imbriani.

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