LECCE– Scopre dei tagli sulle gambe della figlia 12enne e denuncia tutto in Procura. Circonvenzione di incapace e istigazione al suicidio sono le accuse ipotizzate dal pubblico ministero Francesca Miglietta e dalla collega della procura minorile Anna Carbonara che hanno aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti.
I fatti risalgono al 2 luglio scorso.
Al mare, l’uomo- secondo quanto scritto nell’esposto finito sulla scrivania dei due magistrati- ha notato le lesioni sul corpo della figlia. La ragazzina non è riuscita a spiegare come se le fosse procurate. Per questo il padre allarmato ha iniziato a controllare i contatti della 12enne, e ha scoperto il suo profilo Facebook. Lei stessa gli ha spiegato di essere entrata a far parte di un gruppo sul social network e di essersi così avvicinata ad atti di autolesionismo.
Non solo. Su una pagina del diario della ragazzina, l’uomo avrebbe letto: “quando un giorno leggerete queste righe io non ci sarò più”.
Naturalmente tutto questo ha spaventato moltissimo il genitore che ora vuole vederci chiaro. E per questo, nei giorni scorsi, i due pm hanno deciso di svolgere una consulenza tecnica sul contenuto dell”hard disk del computer della 12enne e sul suo cellulare, già acquisiti dalla Polizia Postale.
L’incarico è stato conferito all’ingegnere Luigina Quarta che dovrà esaminare contatti, messaggi, telefonate, fotografie e quanto possa essere utile agli investigatori per capire cosa si celi dietro a quanto sta accadendo alla ragazzina. Anche perchè suo padre non sarebbe stato l’unico a denunciare il gruppo su fb. Sembrerebbe infatti che, nei giorni scorsi un altro esposto simile, di un genitore allarmato da quanto sta accadendo al figlio, sarebbe arrivato in Procura.