Politica

Anomalie nel tesseramento, Rampino chiede chiarezza. Piconese: “Rampino chieda chiarimenti a se stesso”

LECCE- I conti non tornano. Alfonso Rampino mette da parte il suo documento con 599 firme su 45 circoli e si presenta davanti alla stampa per sciorinare i suoi sospetti: “C’è qualcuno che distribuisce schede bianche? Com’è possibile che in alcuni paesi più piccoli, rispetto ad altri più grandi si registri un aumento esponenziale delle tessere rispetto agli iscritti del 2012? Poi si scopre che in alcuni paesi vengono a mancare le tessere”.

Il candidato alla segretaria del provinciale del Pd parla di “fatti strani” riscontrati e chiede l’intervento immediato del Comitato dei garanti. Rampino cita anche gli strani casi di Nardò, Melissano e Parabita. Nel comune amministrato da Risi (che ora supporta Piconese) gli iscritti erano 113, ma le tessere diventano oltre 900.

Il sospetto è che qualcuno abbia consegnato tessere in bianco, senza il nome del circolo prestampato. Quante ne sono state consegnate e chi le ha consegnate? E’ questa la domanda che il candidato consegna alla stampa. Com’è possibile che piccoli paesi con zero tesserati nel 2011-2012 oggi abbiano un numero superiore di tessere rispetto a paesi più grandi che avevano più iscritti? Rampino vuole vederci chiaro e lancia un appello alla commissione per il Congresso: “Voglio primarie vere. Non voglio che il congresso sia falsato da fatti che non riusciamo a spiegarci. Qualcuno faccia chiarezza”.

I temi affrontati da Toma vengono solo sfiorati. Rampino dice di non rappresentare la continuità con la vecchia segreteria, al suo fianco sono seduti amministratori locali e giovani: Salvatore Capone e Teresa Bellanova non ci sono, anche se lo sostengono. Poi, il candidato spiega che chi non contribuisce alle spese del partito non è degno di essere nel Pd: “Le responsabilità sono di chi non è solidale col partito, non della vecchia segreteria”.

“Rampino si imbroglia nelle carte e mina la credibilità dei segretari di circolo, rompendo il vincolo di solidarietà del partito. Le tessere sono state consegnate dalla federazione ai circoli cittadini: lui queste cose dovrebbe saperle”. Salvatore Piconese,  in serata, ha deciso si rilasciare un commento sulla conferenza stampa di Alfonso Rampino. “Si preoccupa dell’aumento delle tessere, mentre quando erano a zero non si preoccupava. Dimostra di volere un partito piccolo con molti debiti, mentre noi vogliamo un partito grande con tanti iscritti e tante tessere, che portanto più introiti. Poi, a chi chiede conto delle tessere, visto che lui è stato il responsabile organizzativo fino a tre giorni fa?”- conclude il sindaco di Uggiano.

Intanto, tra i renziani si aprono le prime falle: ci sono ancora molti mal di pancia sulla candidatura di Edoardo Santoro e Antonio Maniglio(che insieme a Rotundo è diventato un seguace di Renzi) potrebbe ritirare il sostegno al sindaco di Cursi.

 

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