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Lecce, l’infermeria si svuota. Lerda gongola

LECCE- Oltre ai tre punti, la squadra giallorossa, reduce dalla prima vittoria in campionato, sia pur di misura contro una modesta Paganese, acquisisce tanta autostima, assente se nelle prime sei partite della stagione, in campionato, avevi raccolto soltanto un punticino.

Quattro punti in due partite, lo zero in classifica cancellato. Già tanto dopo un avvio disastroso in cui il predecessore di Lerda, Francesco Moriero, ha dovuto fare i conti con una condizione approssimativa dei calciatori a disposizione, molti dei quali aggregati alla rosa in ritardo e senza una preparazione programmata.

Lunga la lista degli infortunati cui ha dovuto far fronte Moriero, convinto non si sa quanto (dichiarazioni di facciata a parte) di un Bogliacino qualche metro più avanti la difesa. Di Parfait e Papini si avevano notizie solo dall’infermeria, soprattutto per Papini che domenica scorsa a Pagani ha esordito in campionato, giocando nel secondo tempo uno scorcio di partita.

Anche Parfait ha recuperato dall’infortunio che lo ha costretto ai box durante la partita contro il Benevento lasciando la squadra in dieci uomini. Un calciatore che Tesoro junior ha seguito con attenzione e senza destare sospetti convinto che possa essere una pedina importante per la squadra. Arriva solo in prestito dal Cesena. Ad aumentare le alternative nei vari settori ora c’è anche Angelo Bencivenga. L’ex laterale del Parma ha finalmente lasciato l’infermeria e domenica a Pagani si è accomodato in panchina; Lerda gli ha risparmiato di mettere a dura prova i propri muscoli su un terreno non proprio ideale.

Un altro esordio, non assoluto ma dall’inizio, è stato quello di Gabriel Sacilotto, il quale aveva giocato scampoli di partita contro Perugia e Barletta, le prime due della gestione Lerda. E ora si attende il rientro di Mariano Bogliacino.

Con il rientro dell’uruguaiano il tecnico giallorosso potrà aprire altre finestre su nuovi temi tattici, che al momento restano su carta, all’interno della propria cartellina.

Il viatico tattico è tracciato: si percorre il 4-4-2, il 3-5-2 con sfumature che lambiscono il 3-4-3.

Lerda pensa di potersi sbizzarrire con la rosa a disposizione. In attesa del ritorno eccellente di Miccoli che potrà permettere alla squadra di confermare le potenzialità espresse solo a parole   

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