Cronaca

Le nostre telecamere nell’Info Point, ecco come ti indirizzo il turista

LECCE- Non solo 10 mila euro al mese, seppur per un tempo determinato, non solo la messa a disposizione da parte dell’amministrazione comunale della vetrina buona di Lecce. Quello che gira attorno agli info point di piazza sant’Oronzo e corso Vittorio Emanuele è un vero e proprio business di rivendita non solo di mappe e gadget ma anche prenotazione diretta di Bed and Breakfast “affiliati” con tanto di 15% da lasciare in loco al momento della prenotazione del soggiorno.

Tutto questo si può fare? Non spetta a noi giudicare, ma agli organi competenti, certo è che qualcosa non va e vi sveleremo le diverse anomalie che abbiamo riscontrato. Noi ci siamo finti turisti e abbiamo iniziato il nostro tour alla ricerca di una mappa e di un posto dove dormire. Primo step, Piazza Sant’Oronzo, all’interno del Sedile le cartine di Lecce centro, nonostante sia un servizio che si offre al visitatore e che in altri paesi viene messo a disposizione gratuitamente, qui si paga.

Ma se sulla vendita o meno di un pezzo di carta ci si può anche sorvolare. Sulle ricevute che vengono rilasciate no. Oggi a rilasciarci la ricevuta è stato il CTS con “Oltremare”, cooperativa alla quale è stato affidato direttamente il servizio info point in attesa che il Tar si esprima sul ricorso in piedi per l’aggiudicazione definitiva del bando. In attesa di conoscere il giudizio del tribunale amministrativo, l’amministrazione ha dato mandato al dirigente Ninì Elia di individuare, secondo le procedure previste dal codice contratti degli appalti, soggetti idonei per lo svolgimento dei servizi turistici esclusivamente nel servizio estivo.

Le carte sono già approdate in commissione controllo del comune di Lecce per fare luce e capire fra quale rosa di società il dirigente ha scelto. Carte ancora non arrivate. Se Cts dunque gestisce la struttura, perchè fino a pochi giorni fa le ricevute erogate erano intestate a LecceMultiServizi? Chi c’è dietro questa società? Attraverso una visura camerale abbiamo scoperto che a capo ci sono Maria Fanelli e Fabio Leo. Un altro interrogativo che qualcuno dovrà chiarire. Abbiamo proseguito, sempre sotto mentite spoglie, il nostro tour e siamo andati alla ricerca di un bed and breakfast nel secondo info point e guardate cosa accade.

L’ufficio di promozione turistica trattiene per sé il 15% su ogni voucher staccato. A beneficiarne una lista di strutture che non si sa come e perchè siano “convenzionate”. Quesiti questi che ai quali qualcuno dovrà pur dare una risposta.

 

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