LECCE- L’annunciata riunione sulla Cittadella della Giustizia si è svolta come previsto. Si è trattato di un incontro lampo in cui il Comune di Lecce ha ufficialmente comunicato agli ‘operatori della giustizia’ l’intenzione di emanare un avviso pubblico per individuare delle aree disponibili su cui far sorgere l’agognata struttura.
In altre parole nei prossimi giorni sarà emanato un avviso pubblico, che durerà 30 giorni, per i proprietari di terreni (di almeno 7-8 ettari), nei pressi della Tangenziale di Lecce, privi di vincoli paesaggistici. Si tratta del primo step per capire dove è possibile far sorgere la struttura. Poi verrà costituita una commissione, formata da amministratori, tecnici e magistrati, che, sulla base delle dichiarazioni di interesse dei proprietari privati, individuerà il sito.
La riunione tra amministratori e responsabili degli uffici giudiziari si è risolta nel giro di un’ora, dalle 10,30 alle 11,30. I giudici, però hanno espresso il desiderio, per bocca del presidente del Tribunale di Lecce, Mario Benfatto, di far sorgere la Cittadella sui terreni confiscati al boss Cerfeda, che sorgono nei pressi del carcere: questa mossa avrebbe un valore simbolico innegabile. Il problema, però, è che quei terreni confiscati non superano l’ettaro di superficie e sarebbero insufficienti a far sorgere una grande struttura, a meno che non si individuino delle altre zone attorno, appartenenti ai privati.
Il Comune di Lecce, con il primo bando, individuerà la superficie dove far sorgere la Cittadella, senza acquistare i terreni, poi, con un secondo bando, darà via al project financing. I privati che intenderanno investire nella struttura e che si aggiudicheranno il bando acquisteranno il terreno ritenuto idoneo dalla commissione e lì edificheranno la Cittadella. Ora bisognerà capire se il progetto sarà in grado di attrarre gli investimenti privati, visto che gli amministratori leccesi hanno già spiegato che il Comune non potrà investire alcuna risorsa.
Intanto, procede il lavoro dei tribunali leccesi, dopo l’accorpamento, non senza difficoltà. Per il presidente Buffa le cose vanno meglio di quanto ci si immaginasse, anche se i problemi restano. Il presidente dell’Ordine degli avvocati, Raffele Fatano, avverte che per un mese sarà monitorata la situazione, prima di fare un bilancio. La Cittadella sarebbe per tutti la soluzione definitiva, ma se ne parla da 20 anni, senza che nulla si sia mosso. Il bando del Comune potrebbe essere il primo passo su una strada molto lunga e piena di burocrazia.