TARANTO- Tra dimissioni rassegnate in blocco dai ministri del Pdl e le ultime dichiarazioni di Berlusconi , la crisi di governo è entrata nel vivo. Quali saranno i prossimi passaggi? È la domanda che si sono posti e si stanno ponendo in queste ore il presidente del Consiglio Enrico Letta ed il presidente Giorgio Napolitano.
Il clima è di evidente incertezza, punto fermo intanto è che mercoledì si voterà la fiducia alle camere, e successivamente letta concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere. Intanto l’ instabilità del partito si riflette anche nelle regioni di italia, fino alle provincie e ai singoli coordinamenti. Quanto alla Puglia e, dopo alla provincia ionica, si esprime con toni cauti il consigliere regionale tarantino del Pdl Arnaldo Sala: “E’ ovvio che è ormai imminente un dibattito anche in Puglia, ed io assumerò le stesse decisioni che si delineeranno a livello regionale. Per farla breve – sintetizza in una sola battuta – starò con Raffaele Fitto.
” Al momento, – spiega Sala – prima di assumere posizioni più definite, non resta che attendere il passaggio di mercoledì”. Insomma nonostante il terremoto e le scosse costanti e continue in seno al partito, scosse conseguenti ormai ad ogni singola parola proferita berlusconi, a livello locale il pdl cerca la cosiddetta calma e sangue freddo. Ultima battuta suol nome del partito che diventerà forza italia. Non mi interessa che il partito si chiami Tizio Caio o Sempronio- conclude il consigliere regionale . – ma mi interessa che sia un partito che abbia nel Paese una posizione di centro, di moderati e che rappresenti una forza primaria, innanzitutto a livello nazionale e poi anche regionale. Il mio auspicio insomma è di avere un partito politico di nuovo compatto”. Intanto la parola passa al Parlamento.