LECCE- E’ il giorno dell’incontro, presso il Ministero della Pubblica Istruzione, tra sindacati e funzionari, per salvare il reddito anche degli 828 ex lavoratori socialmente utili delle scuole della provincia di Lecce. Il rinnovo dell’appalto, a livello nazionale, rischia di produrre tagli degli stipendi e anche una diminuzione dei livelli occupazionali. Un’azienda tedesca ha vinto l’appalto per la Puglia, con un ribasso del 30 per cento che produrrà una notevole diminuzione delle ore. Gli ex Lsu guadagnano 800 euro al mese e, tra loro, ci sono molte famiglie monoreddito: i sindacati temono che lo stipendio si dimezzi, vista la diminuzione delle ore.
In attesa dell’esito dell’incontro, stamattina -dopo un sit in unitario con Cgil, Cisl e Uil, è stato chiesto al prefetto di intervenire con una nota al mistero per rappresentare la situazione ed i numeri che si verrebbero a creare a Lecce e provincia.