ERCHIE- L’intera organizzazione Antiracket brindisina si stringe attorno all’assicuratore 33enne Paride Margheriti. L’ultimo, in ordino di tempo, ad essere stato preso di mira da attività criminali dietro cui potrebbe nascondersi l’ombra del racket.
Non un obiettivo qualsiasi dunque, ma proprio lui che già in passato con minacce e intimidazioni ci aveva fatto i conti e agendo, però, con coraggio. Da un sua denuncia, nell’agosto del 2012, partì l’operazione che portò all’arresto di due presunti aguzzini.
La scorsa notte,a sua auto, una Mercedes Clk, Ee quella di una sua amica, entrambe parcheggiate sotto l’abitazione dell’assicuratore, originario di Erchie, è stata data alle fiamme, Dietro questo gesto forse il fantasma del racket, un atto, si pensa, di intimidazione che ha chiamato a raccolta i presidenti delle associazioni antiusura del brindisino, uniti, ancora una volta, contro la piaga della criminalità organizzata e per dimostrare la loro vicinanza all’imprenditore di Erchie.
Denunciare è il primo dovere che dovrebbe compiere ogni cittadino o commerciante stretto nella morsa dell’usura. Il silenzio criminalizza la società, rende di fatto potenti chi crede di poter arricchirsi alle spalle degli onesti lavoratori.