LECCE– Ora c’è anche la conferma del massimo esperto: nell’epigrafe sulla tomba di Vittorio Bodini c’è un errore, che a noi è stato segnalato da una telespettatrice attenta: “Tu non conosci il Sud, le case di calce da cui uscivamo al sole come numeri dalla faccia d’un dado”.
Sono tra i più famosi versi del poeta salentino Bodini, è la sua “Foglie di Tabacco”, in cui raccontava la propria terra, descrivendo con queste parole le case dei nostri tipici paesaggi, di un bianco accecante sotto la luce intensa del sole.
I versi sono stati scelti dal prof. Lucio Antonio Giannone, docente di Letteratura Italiana Contemporanea dell’Università del Salento, anche per l’epigrafe sulla tomba leccese del poeta, ma ecco l’errore: la parola “uscivamo” diventa “uscivano”, trasformando il soggetto dalla prima alla terza persona plurale e modificando, di fatto, il senso della frase. Bodini stesso usciva dalle case di calce del suo Sud, lui faceva parte di quei numeri della faccia di un dado.
L’epigrafe è sulla tomba di Vittorio Bodini, traslato nel cimitero monumentale di lecce dal cimitero del Verano di Roma. Il poeta si spense il 19 dicembre del 1970. con lui, riposano anche le ceneri della moglie Minetta Minelli. Si trovano vicino alla tomba di un altro grande salentino, Tito Schipa.
Un errore da correggere, passato inosservato ai più, ma bisognerebbe porre rimedio, aggiungere una stanghetta alla “n” di uscivano, anche alla luce del fatto che, come ci ha scritto la telespettatrice, l’anno prossimo ricorrerà il centenario della nascita di Bodini.