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Reazione d’orgoglio dei rossoblù: pari sul finale a Bisceglie

TARANTO- Una reazione d’orgoglio sui titoli di coda di un derby combattutissimo. Il Taranto evita una sconfitta già scritta che non avrebbe meritato fino in fondo: i rossoblù sono stati puniti da una leggerezza dell’arbitro sul rigore del vantaggio del Bisceglie, da una dormita colossale sul raddoppio in contropiede e da uno sfortunato autogol del capitano Fabio Prosperi.

Ma se sono gli episodi a decidere le sfide, le grandi giocate ne cambiano il destino. Proprio come è capitato al Taranto, perché quando salgono in cattedra i suoi interpreti migliori, la squadra di Maiuri è inarrestabile. I gol di Clemente, Mignogna e Ancora sono da applausi e confermano le qualità dei rossoblù.

Le emozioni più forti del match sono concentrate sul finale. Succede tutto in due minuti, gli ultimi prima del novantesimo. Il Taranto è sotto 3-1 quando al 40’ Mignogna sistema il pallone ai venticinque metri per un calcio di punizione fischiato dall’arbitro Schirru: il sinistro è imprendibile e supera Lella. Partita riaperta.

Due giri di lancette dopo, Clemente fa sponda per Ancora che non ci pensa su un attimo e lascia partire un destro al volo che gonfia la rete per il definitivo 3-3. Ma c’è tempo per Clemente, visti i sei minuti di recupero concessi, per tentare un sorpasso che avrebbe del clamoroso: il colpo di testa finisce di un nulla sopra la traversa. Così il Taranto si porta via un punto prezioso dal “Ventura” e resta incollato alla vetta della classifica. Parte bene la squadra di Maiuri, senza timori e a testa alta. All’11 Balistreri si inventa un pallonetto che fa gridare al gol prima che la traiettoria si spegnesse un soffio lontano dal palo.

Al 13’ rigore generoso per i padroni di casa: l’arbitro punisce il fallo di Prosperi su Croce ma l’azione andava fermata qualche istante prima quando l’attaccante trattiene il capitano rossoblù. Croce dal dischetto realizza il vantaggio, 1-0. Ci pensa Clemente, ancora con una splendida punizione, a rimettere in equilibrio la sfida al 17’, 1-1. Venti minuti dopo il Taranto si fa infilare in contropiede da Croce che non lascia scampo a Marani, 2-1.

Nella ripresa i rossoblù soffrono e al 30’ Prosperi beffa Marani deviando un pallone calciato da Croce, 3-1. Mignogna e Ancora subentrano a Riccio e Ciarcià e ribaltano il risultato finale. L’aggancio è compiuto.

 

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