CAVALLINO- C’è tempo fino al prossimo 15 dicembre per godere di queste immagini e non occorre essere esperti d’arte per subire il fascino di dipinti che hanno conquistato l’eternità.
Dal Rococò al Neoclassicismo, le opere esposte nelle sale del Palazzo Ducale dei Castromediano, a Cavallino, provengono in buona parte da Palazzo Chigi di Ariccia, sede meno conosciuta e meno peccaminosa del Palazzo Chigi di Roma, per usare le parole di Vittorio Sgarbi, intervenuto all’inaugurazione.
La mostra è il frutto della passione di Gaetano Gorgoni, vicesindaco di Cavallino oltre che assessore alla cultura, che già lo scorso anno testò l’amore per l’arte non solo dei suoi concittadini ma dei salentini tutti.
Curato dal direttore del Palazzo Chigi di Ariccia, Francesco Petrucci, l’evento artistico vanta la presenza di nomi eccellenti del panorama artistico internazionale, grazie anche alla collaborazione di collezionisti privati come, per esempio, il Principe Fulco Ruffo di Calabria e Fabrizio Lemme.
A rendere ancora più unica la mostra, è la sede scelta per la stessa. La galleria del castello di Cavallino, scrigno perfetto per contenere dei tesori di valore inestimabile.