BRINDISI- Il giallo della chiamata del segretario regionale del Pd Sergio Blasi rischia di essere l’ultima drammatica tappa dell’autorità portuale di Brindisi: per il Pdl si è trattato di un tentativo di scambio di voti e di imposizione di un nome. In mattinata, il Pdl brindisino è tornato sull’episodio della chiamata intercettata dal consigliere comunale Mauro D’Attis mentre era in trasferta a Lecce.
Il consigliere ha raccontato di aver ascoltato Blasi che ad alta voce faceva pressioni per la nomina del nuovo segretario generale dell’Autorità portuale. Il segretario regionale del Pd respinge le accuse delle pressioni, ma ammette di aver fatto la chiamata a Consales e poi consiglia a D’Attis di leggere “Il giorno della civetta” di Sciasca.
Il nome in questione è quello di Cosimo Casilli, ex deputato e dirigente democratico di area lettiana, che per gli esponenti del centrodestra è in cerca di occupazione, dopo alcuni risultati elettorali negativi, e il partito stava provvedendo a inserirlo pur non essendo un esperto. Dal Pd rispondono, però, che Casilli è anche un professore universitario di economia ed è stato relatore di maggioranza in Commissione Bilancio, alla Camera, a metà anni novanta .
Il Pdl non ha intenzione di lasciare correre: lancia nuove accuse di lottizzazione politica del Porto e attacca Consales. Blasi ammette di aver chiamato Consales per capire cosa accadeva nel comitato portuale, il sindaco ha negato la chiamata e il Pdl si è divertito a rappresentarlo in alcuni manifesti satirici come un pinocchio. Le polemiche e le accuse incrociate sono destinate a continuare: c’è una parte del Pd brindisino che vuole vederci chiaro per capire se effettivamente ci siano state delle pressioni per imporre un nome.
Sono sempre di più gli esponenti politici, da destra a sinistra, che chiedono le dimissioni del presidente dell’Autorità portuale, anche il sindaco chiede il commissariamento. Lunedì, a Palazzo Nervegna di Brindisi, Consales ha convocato un incontro con parlamentari, responsabili dell’Autorità e consiglieri regionali. La tempesta si è ormai abbattuta sul professor Haralambides, che con la bocciatura del bilancio e la scelta del segretario rinviata rischia di affondare da un giorno all’altro.