LECCE- Cinque colpi di pistola ed un mistero di chiarire nel quartiere Santa Rosa dove, una moto in sosta in uno slargo fra Via Volturno e Via Basento, è stata raggiunta dalla sventagliata di proiettili.
A dare l’allarme, poco dopo mezzanotte, sono stati alcuni residenti, allertati dal fragore degli spari. Alcuni testimoni avrebbero anche riferito, agli investigatori, di aver visto due persone, in sella ad una moto, entrambe col casco integrale in testa, esplodere le pistolettate contro la Trimph verde parcheggiata a ridosso di una cancellata.
Il proprietario è Paolo Pici, un 44enne che abita nella zona, volto già noto alle forze dell’ordine che, ascoltato dagli agenti delle Volanti, giunti sul posto per i primi rilievi, ha riferito di non aver mai ricevuto minacce di alcun tipo, e di non saper egli stesso dare una spiegazione al gesto.
Le indagini non trascurano alcuna pista. Certo, la situazione in città va adeguatamente tenuta sotto controllo, il clima non è proprio sereno, anche alla luce di quanto accaduto, poche ore prima, nella zona del cimitero dove erano stati affissi finti manifesti funebri dedicati, per così dire, a Davide Vadacca. Il 31ene leccese, ferito in un agguato lo scorso ottobre, abita anche lui a Santa Rosa, non lontano dalla via dove è stato registrato l’attentato. Se siano solo coincidenze o ci siano possibili collegamento lo stabiliranno gli accertamenti di polizia e carabinieri.