
TARANTO– Il gruppo siderurgico Riva annuncia 1500 esuberi nelle sue societa’ dopo il sequestro da 916 milioni di euro effettuato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Taranto su ordine del gip Patrizia Todisco. Da oggi cesseranno tutte le attività di Riva Acciaio. Tali attività, precisa una nota dell’azienda, non rientrano nel perimetro gestionale dell’Ilva e non hanno quindi alcun legame con le vicende giudiziarie che hanno interessato lo stabilimento di Taranto.
La decisione, comunicata al custode dei beni cautelari, Mario Tagarelli, e illustrata alle rappresentanze sindacali dei diversi stabilimenti coinvolti, si è resa necessaria poiché – secondo il gruppo Riva acciaio – “non esistono più le condizioni operative ed economiche per la prosecuzione della normale attività”.
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