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Lecce: apre il campionato, chiude il calciomercato

LECCE- Campionato e calciomercato: la settimana che si è appena aperta si gusta un bel concentrato tra i primi gol, i primi punti e gli ultimi acquisti-cessioni. Si chiuderà lunedì prossimo, ma le squadre sono chiamate a disporsi sulla griglia di partenza già in questo fine settimana.

Il Lecce si presenterà ai nastri di partenza con una squadra rinnovatissima: Diniz, Martinez e Bogliacino (insieme a Falco) sono i reduci di una stagione infausta, ma ormai alle spalle. Il tecnico Moriero sta plasmando un gruppo nuovo: in giallorosso sono arrivati giocatori che conoscono la categoria, non hanno sceso le scale di grandi palcoscenici e non sono accecati dai riflettori di grandi stadi. Si spera siano arrivati calciatori affamati, vogliosi di affermarsi con una squadra che ormai fa parte dei ranghi di una categoria che in passato ha visto sfilare città come Verona, tanto per fare un nome.  Due massimo tre ritocchi ad una squadra che sembra pressoché completa.

Forse anche un difensore, centrale, per non far mancare niente a Moriero, ma va considerato che Diniz, all’occorrenza, potrà essere utilizzato anche al centro. In uscita D’Ambrosio e Legittimo.  Il centrocampo sembra al completo vista anche la presenza permanenza di Doumbia, non ancora ufficializzato ma un calciatore del Lecce a tutti gli effetti quando il Parma ne acquisirà completamente il cartellino, a metà con il Siena. La società emiliana, dopo Chiricò, dovrebbe chiedere al Lecce la comproprietà di Filippo Falco: il fantasista giallorosso andrebbe a maturare in una squadra di serie B. A Salerno Moriero potrebbe già contare su Fabrizio Melara, non ancora nella condizione migliore e in ritardo rispetto ai compagni di squadra e del reparto mediano come Salvi, Bogliacino, Bellazzini; Tundo e lo stesso Bencivenga, pedina da sfruttare sia in difesa sia a centrocampo. A Moriero è stato consegnato anche Amodio, arruginito però dal lungo periodo di inattività a causa di frizioni avute con l’ex società di appartenenza.

A preoccupare maggiormente è l’attacco, non per il numero di attaccanti in organico ma per le pochissime prove fatte da Beretta (alle prese con i postumi di un infortunio) e da Bozzi (impiegato solo in partite non ufficiali). Miccoli soltanto non può reggere il peso dell’attacco e Zigoni ha sfruttato finora le occasioni avute. Per l’ex Avellino, di proprietà del Milan, non è ancora il periodo migliore, fisicamente. Pertanto c’è da immaginare che i margini di miglioramento siano notevoli. E se la squadra rifornirà l’area di rigore con palloni provenienti dalle corsie esterne per l’attacco leccese ci sarà davvero poco da preoccuparsi tenendo ben presente però che il calcio d’agosto è davvero finito e da domenica prossima in palio ci saranno punti pesantissimi.

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