TARANTO- Giorno importante per la questione ilva. C’è da decidere SULLE DISCARICHE a cominciare dalla MATER GRATIE. Una decisione affidata al Consiglio dei Ministri, in riunione per discutere, tra le altre questioni all’ordine del giorno, quella della razionalizzazione dei controlli in materia di rifiuti che tocca molto da vicino lo stabilimento ILVA di Taranto. Il decreto sulla Pubblica Amministrazione prevede il via libera alla costruzione ed alla gestione delle discariche per rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi nella Mater Gratiae, la discarica che a maggio scorso ha scatenato la bufera giudiziaria in provincia. Entro 30 giorni dalla conversione del decreto in legge, poi, il Ministro dell’Ambiente Orlando potrà rendere effettiva l’operatività della discarica; quindi in un tempo successivo rendere note le modalità di gestione e di smaltimento dei rifiuti del ciclo produttivo dell’ILVA.
Il decreto del Ministro Orlando, autorizzerebbe lo smaltimento di rifiuti pericolosi “ma non sembra prendere in considerazione il fatto che alcuni rifiuti sono talmente pericolosi, scrive oggi il Presidente di PeaceLink Marescotti, da non poter essere smaltiti in discarica. Questi rifiuti dovrebbero subire trattamenti preventivi come la solidificazione o la vetrificazione, passaggi senza i quali non dovrebbero mai essere portati nelle discariche.
Naturalmente si tratta di operazioni tanto necessarie quanto costose ed impegnative. Autorizzare la Mater Gratiae, secondo il mondo ambientalista, sarebbe l’ennesimo schiaffo non solo alla città di Taranto