GALLIPOLI- Il boato e poi l’inferno. Attentato dinamitardo, in piena notte, a Gallipoli, ai danni di un deposito ittico. Un ordigno rudimentale di medio potenziale è stato piazzato sul davanzale del magazzino che sorge alla periferia della città jonica, sulla via per Santa Maria al Bagno.L’esplosione è stata talmente violenta da arrecare danni ingenti alla struttura e lesioni anche ad alcune costruzioni vicine.Resta da conoscere il movente del gesto. Il titolare della pescheria, Giovanni Antonello D’Errico, ascoltato dagli agenti del locale commissariato, diretti dal dr Emilio Pellerano, ha affermato di non aver mai ricevuto minacce o richieste di alcun tipo.Le indagini non trascurano alcuna pista: dall’avvertimento al racket delle estorsioni.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Scientifica che, insieme agli artificieri, hanno recuperato frammenti dell’ordigno realizzato, pare, con esplosivo da cava.
Oltre alla polizia, sul luogo dell’attentato sono intervenuti anche i carabinieri.
A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona svegliati di soprassalto, nel cuore della notte, dal fragore dell’esplosione.
foto Antonio Castelluzzo