GALLIPOLI- Come per la notte di San Lorenzo, anche per quella appena trascorsa, il 118 ha dovuto far fronte a numerose chiamate giunte da ogni parte del Salento e a tutte le ore, per segnalare stati di ebrezza accompagnati da malori.
Centralino in tilt per le quasi 200 richieste di soccorso, la maggior parte delle quali giunte da Gallipoli.
Raduni e festeggiamenti organizzati per Ferragosto sono stati scanditi, il più delle volte, dall’uso smodato di alcol, accompagnato anche, in alcuni casi, dall’assunzione di stupefacenti.
E i dati che accompagnano le statistiche estive rendono obbligatoria una riflessione. L’età dei consumatori di alcolici si è abbassata notevolmente. E se il 10 di agosto c’è stata una prima presa di coscienza di questo fenomeno, adesso se ne è avuta la conferma: tra i fruitori, in barba alla legge che ne vieta assolutamente la vendita a chi ha meno di 18 anni, ci sono molti minorenni e soprattutto ragazze. Prezzi accessibili e facilità di sballo, rendono più facile, in un certo senso, l’approccio alla bottiglia. E la cosa più preoccupante, come già nei giorni scorsi ha avuto modo di sottolineare il responsabile del 118 di Lecce, Maurizio Scardia, è che le famiglie ignorano gli eccessi dei figli, eppure, i danni causati dall’uso di alcool e droga non sono assolutamente da sottovalutare, così come la dipendenza che possono causare entrambi.