CELLINO- «Quello di partecipare alla riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico, tenutasi lunedì in Prefettura, alla presenza del viceministro degli Interni, Filippo Bubbico, era un mio desiderio. Il comitato necessita la presenza del sindaco del capoluogo e del presidente della Provincia, nel nostro caso il commissario. Il fatto che non ci sia stata la mia presenza non cambia nulla nei rapporti tra me e il prefetto, Nicola Prete, persona squisita e funzionario pubblico sempre attento ai bisogni e alle necessità del Comune di Cellino San Marco che mi fregio di amministrare». A dichiararlo è il sindaco di Cellino Francesco Cascione, grande escluso dal vertice sulla sicurezza tenutosi in prefettura. Eppure, dichiara Cascione, «Ho voluto io stesso, con il supporto del senatore Pietro Iurlaro, la commissione antimafia che sta indagando tra gli atti prodotti dalla mia giunta. Quello che potrà emergere sarà, al massimo, qualche errore formale ma mai risulterà qualcosa che possa collegarci ai clan, come spesso detto in questi giorni da chi ci attacca».