SAN CESARIO– Il killer ha deciso di parlare. Si terrà domani l’interrogatorio di garanzia di Lorenzo Arseni, 47enne di San Cesario, ricercato dallo scorso 7 luglio. E’ ritenuto l’assassino di Gianfranco Zuccaro, freddato a colpi di pistola in pieno centro a San Cesario.
Ad incastrarlo le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate all’esterno della pasticceria “Natale”, a San Cesario, nelle cui vicinanze è avvenuto l’omicidio del bodyguard. Nel filmato si vede chiaramente che la vittima ed il suo carnefice si sono incontrati, salutati, e sono entrati nel bar. Una volta usciti, Arsesni si è diretto verso la sua auto, probabilmente per prendere la pistola, poi è tornato e, dopo aver finto di allontanarsi, ha sparato ferendo a morte Zuccaro.
In carcere, nelle scorse ore, si è tenuto il colloquio con i suoi legali, gli avvocati Ladislao Massari e Massimiliano Petrachi.
Davanti al giudice delle indagini preliminari simona Panzera, che sostituirà la collega Cinzia Vergine, l’indagato domani cosa c’è dietro al delitto.
Intanto i carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce, diretti dal Cap. Biagio Marro si stanno concentrando sulla ricerca dei suoi fiancheggiatori. Chi lo ha aiutato durante il mese di latitanza?
Arseni è stato rintracciato venerdì a Lendinuso. Nella marina brindisina, l’uomo si era rifugiato, insieme alla famiglia, da almeno una decina di giorni. I militari, confondendosi tra i bagnanti, hanno concluso il blitz che ha portato all’arresto.
Il movente ancora è da chiarire. Di certo tra i due non correva buon sangue da alcuni mesi. Lo hanno confermato diversi testimoni ascoltati dagli inquirenti.