Cronaca

Rapina a Porto Cesareo, coltello alla gola e minacce di morte: arrestato 19enne di Copertino

PORTO CESAREO – L’inizio della storia pare comune a quelle di tutti noi: commissioni da fare, in giro in auto accompagnati dalla propria madre.E così era cominciata la mattinata di Luca Zuccalà, diciannove anni da Copertino, che ieri mattina era impegnato con sua madre per questioni di famiglia.

Ma il suo programma conteneva un’eccezione, di cui la madre stessa era all’oscuro: procurarsi soldi, subito e con metodi rapidi. Così, ha chiesto alla donna, alla guida dell’auto di accompagnarlo presso una tabaccheria per comprare un pacchetto di sigarette.
E così, quando la vettura dei due è giunta nei pressi del bar-tabacchi “La baia”, in località “La Strea” di Porto Cesareo, la fatidica frase: “Aspettami qua, vado a prendere le sigarette e torno”.

Entrato nell’esercizio commerciale, inizialmente il giovane ha chiesto proprio quel tipo di prodotto; come un normale cliente, a volto scoperto.

Poi, però, l’azione criminosa: estratto dalla tasca un piccolo coltello da sub che portava con sé, ha sorpreso il titolare del negozio bloccandolo con un braccio intorno al collo e puntando – come confesserà poi ai Carabinieri – proprio il coltello alla gola del malcapitato, ottenendo circa trecento euro, consegnati dal figlio del titolare dell’esercizio.

Ha subito imboccato l’uscita, minacciando di morte le vittime qualora avessero dato l’allarme; è risalito in auto, dove lo attendeva la madre ignara, senza dare segno alcuna di agitazione. Lungo il tragitto si è disfatto del coltello.

Ricevuto l’allarme i Carabinieri della Stazione CC Porto Cesareo sono intervenuti sul posto avviando le indagini.

Sono perciò cominciati accertamenti a ritmo serrato, cui hanno dato un contributo fondamentale le testimonianze, tra cui quelle delle vittime, insieme alle immagini del sistema a circuito chiuso di videosorveglianza presente nel bar.
Proprio questi elementi hanno consentito ai militari di orientare le indagini su Luca Zuccalà.

Sono scattate così le ricerche e nel corso di un servizio di avvistamento nei pressi della sua abitazione è stato individuato e bloccato poco prima della mezzanotte.
E’ stato associato alla Casa Circondariale di Lecce con l’accusa di rapina aggravata.

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