Cronaca

Attentati a Lizzano, il Prefetto: “Risposta tempestiva dello Stato”

LIZZANO– “Lo Stato c’è” e la risposta agli attentati dei giorni scorsi a Lizzano contro alcuni esponenti politici è stata tempestiva e determinata e sarà continua e condotta a livelli sempre più alti. Lo ha detto il prefetto di Taranto Claudio Sammartino durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Palazzo del Governo a Taranto convocata d’urgenza per l’allarme sicurezza e criminilatà nella provincia ionica.

Erano presenti il sindaco di Taranto, il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, il Capo di Gabinetto della Provincia ed i Sindaci di  Avetrana, Carosino, Faggiano, Fragagnano, Leporano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Monteiasi, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di S.G., Sava e Torricella. La riunione è servita per una analisi approfondita dello stato della sicurezza pubblica nella parte orientale della provincia colpita da diversi atti intimidatori.

L’incontro è stato preceduto da un focus del Coordinamento Interforze, convocato e presieduto dal Prefetto, sulla situazione del Comune di Lizzano e di San Giorgio Jonico. Il Prefetto ha ricevuto anche il sindaco di Carosino, che ha subito, a sua volta, il danneggiamento di un tendone da frutta nella sua proprietà. Il Prefetto ha spiegato che per il controllo del territorio si stanno utilizzando anche i reparti specializzati delle forze dell’ordine. “Lo Stato riafferma la sua presenza – ha detto Sammartino – a tutela di un bene primario quale è la sicurezza”. Il Prefetto infine ha evidenziato che la sicurezza pubblica richiede coesione, integrazione e collaborazione delle Amministrazioni locali.

Solidarietà agli esponenti politici colpiti dalle gravi minacce è arrivata dal consigliere Pentassuglia: “È giusto e doveroso – ha detto – essere vicini e solidali con la cittadina di Lizzano e con i suoi referenti politici. Gli ultimi gravissimi episodi – ha concluso Pentassuglia – meritano una risposta univoca e di solidarietà umana e politica ad Antonio Lecce, Antonio Motolese, Valerio Morelli, Giuseppe Donzello e l’agente di polizia Castronuovo. Per il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, “tutte le istituzioni devono schierarsi accanto agli amministratori pubblici e tutta la comunità di Lizzano, vittima di inqualificabili intimidazioni che però devono sortire l’effetto contrario a quello auspicato da questi vili criminali: i cittadini e gli amministratori non devono intimorirsi ma reagire con forza, attraverso quello scatto d’orgoglio necessario a liberarsi una volta per tutte di chi non conosce altro linguaggio se non quello delle armi e del terrore”

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