GALLIPOLI- Aveva programmato tutto, oppure in uno stato di profonda angoscia che le ha offuscato la mente, si è lasciata travolgere dalla disperazione ed ha portato a termine un piano terribile. Aveva 29 anni la giovane donna di Gallipoli il cui corpo è stato trovato senza vita all’alba, nelle campagne a ridosso della città ionica, quelle che costeggiano la 275.
Pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un suicidio e che la 29enne, di professione infermiera, mamma di una bambina di 8 anni, abbia fatto tutto da sola.
Domenica pomeriggio ha atteso che il marito, una guardia giurata, tornasse a casa dal turno di lavoro. Si è impossessata della sua pistola d’ordinanza , una calibro 9x 21 e si è allontanata facendo perdere le sue tracce.
È intorno alle 23 che i famigliari hanno cominciato a preoccuparsi rivolgendosi alle forze dell’ordine. Le ricerche si sono concluse nel modo più tragico all’alba. Il corpo della donna è stato trovato dietro un albero d’ulivo. Aveva parcheggiato la sua Opel Astra in una piazzola di sosta, lungo la statale. Si era inoltrata nelle campagne, si è nascosta dietro il grosso tronco, si è seduta, e ha fatto fuoco.
All’arrivo dell’ambulanza del 118 era ormai troppo tardi. Le indagini sono affidate ai carabinieri. Anche il magistrato di turno ha raggiunto il luogo della tragedia.