La centrale del latte di Taranto verso la riapertura

calema b

TARANTO- La centrale del latte di Taranto va verso la riapertura, forse già entro pochi mesi. Il curatore fallimentare ha messo in affitto il ramo d’azienda legato alla lavorazione del latte fresco aprendo di fatto la fase operativa del fallimento dell’ex Gealat. Lo stabilimento che si trova al quartiere Tamburi, in via Galeso, è stato chiuso lo scorso 14 marzo. L’obiettivo annunciato è quello di riavviare nel più breve tempo possibile la produzione industriale mettendo a disposizione di una o più società, in affitto, l’intero stabilimento.

L’affitto avrà una validità annuale con la possibilità di rinnovarlo di altri dodici mesi vincolati alla però volontà di chi cura il fallimento, perché si pensa ad una vendita futura. Nelle scorse settimane sono cominciati i controlli all’azienda: in particolare è stato azionato l’impianto e sottoposto ad una prova con l’acqua che sostituisce il latte per quaranta minuti. Non solo l’impianto nel mirino dei controlli perché anche a livello amministrativo c’è stato bisogno di un check up. L’avvocato Fortunato, ovvero il curatore fallimentare, ha spiegato che il completamento dell’iter ha permesso di dare delle prescrizioni a chi intenderà affittare  la struttura, perché dovrà attenersi alle indicazioni.

I parametri scelti sono tre – aggiunge – e sono di natura economica, industriale ed occupazionale. Ci sono infatti 24 lavoratori a casa che vanno tutelati. E su questo Fortunato precisa: “Non prevediamo il riassorbimento totale dei lavoratori, ma vogliamo conoscere le intenzioni del potenziale affittuario in merito alla ricollocazione degli stessi. Quante unità intende ricollocare e per quanto tempo: più saranno i dipendenti riassorbiti e più  alto sarà il punteggio.

 

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