Cronaca

Ilva, Bondi shock: “Tumori colpa di fumo e alcol”. Le reazioni: “Vattene”

TARANTO- “L’aumento di tumori a Taranto è dovuto al fumo di sigarette”. Affermazione gravissima e inaccettabile che ha provocato la reazione durissima del mondo politico e sindacale. Gli “argomenti di Bondi sono inaccettabili” ha tuonato il governatore Vendola. “I dati dell’Arpa sui danni alla salute sono chiari e precisi. Mi sarei aspettato dal commissario una più netta presa di distanza dall’approccio negazionista che l’Ilva ha tenuto negli ultimi vent’anni”, ha concluso Vendola.

Ipotizzare che la causa e l’effetto delle malattie e delle morti a Taranto sia una questione legata al contrabbando non è piaciuta nemmeno al PD ionico. L’on. Michele Pelillo è intervenuto sul caso: “Il commissario ha il dovere di spiegare quanto accaduto e deve attenersi al ruolo che gli è stato assegnato, dice. Si sottovalutano le gravissime responsabilità dell’industria nella determinazione dell’inquinamento”. La segreteria provinciale del partito democratico scrive che “appare incredibile che continuino ad essere sottovalutate le gravissime responsabilità dell’Ilva nell’aver determinato gli altissimi livelli di inquinamento del nostro territorio. Ma è ancora più grave che Bondi assuma posizioni che risultano concordanti con quelli della stessa proprietà”.

Anna Rita Lemma, consigliera regionale del Pd ha parlato di “dichiarazioni inopportune, gravi e beffarde. Se le questioni in campo non fossero drammatiche ci rideremmo su. Credo – ha concluso – ci siano i termini e le condizioni per valutare la rimozione di Bondi dall’incarico commissariale. Bonelli dei Verdi e consigliere comunale di Taranto giudica “le parole di Bondi un’offesa gravissima ai cittadini che sono costretti a convivere con l’inquinamento che provoca ‘malattia e morte’. Bondi deve dimmettersi subito”. Sulla questione aperta intervengono anche i sindacati.

La fim cisl attacca Bondi e scrive che “le considerazioni degli ultimi giorni sulle cause dei turmori servono solo ad indispettire la famiglie di questo territorio. È ancor più grave se ad esporsi su argomenti di tale delicatezza sia il commissario straordinario dell’Ilva, il quale ha solo il compito di risanare”. Infine Talò della Uilm dice: “il Commissario pensi piuttosto a risanare l’azienda e l’ambiente. E ci risparmi altre amenità”. Il Movimento Cinque Stelle infine ricorda che aveva già sollevato dubbi su Bondi incapace .- dicono i grillini – di rappresentare gli interessi dello Stato e dei cittadini. Chiediamo – cocludono – la revoca immediata dell’incarico.

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