BRINDISI – Silenzio. Dopo le passerelle, gli attestati di solidarietà, c’è tanto silenzio sulla vicenda dei lavoratori Sogesa, da oggi senza lavoro. Scaduta la proroga dei 2 mesi, ottenuta grazie all’eclatante protesta ad alta quota, per i 17 addetti alle pulizie della centrale Edipower sembra non esserci futuro.
Un destino al quale non vogliono rassegnarsi gli operai saliti in cima al nastro trasportatore, lo scorso 2 aprile. A parlare a nome dei suoi colleghi, è Roberto De Nicola che per 18 giorni ha vissuto a 40 metri d’altezza.
Attraverso la UIL, i lavoratori Sogesa hanno contattato la Prefettura di Brindisi per ottenere un incontro, ma per il momento non c’è stata alcuna risposta.
Roberto e gli altri hanno un unico desiderio. Quello di lavorare.
Non importa se la centrale verrà convertita, se andrà in porto il piano di co-cimbustione del Gruppo A2A oppure se si dovrà passare allo smantellamento e alle bonifiche. Ognuna di queste ipotesi potrà garantire il posto di lavoro agli operai nei confronti dei quali la ditta Sogesa ha avviato le procedure di licenziamento.