CronacaEconomia

Cassa in deroga: l’accordo c’è, i fondi no

BARI  –  L’accordo per prorogare gli ammortizzatori sociali in deroga fino a fine anno c’è. I soldi no. La buona notizia, dunque, arriva solo a metà. L’accordo è stato siglato da  Regione Puglia e organizzazioni sindacali e datoriali tre giorni fa.

Un atto che, in buona sostanza, vale come paracadute per evitare che qualora il governo centrale eroghi i tanto attesi e promessi fondi, le aziende si ritrovino a terra per non aver sottoscritto l’accordo.

E questo è viene specificato con tanto di sottolineatura nell’accordo siglato.

Dunque cassintegrazione e mobilità in deroga potranno essere prorogate dalle aziende dal 28 giugno, data della firma dell’accodo, fino al 31 dicembre.

Ma l’assessore al ramo Leo Caroli lo scrive chiaro: “Le risorse attualmente disponibili sono assolutamente insufficienti, incapaci di soddisfare anche la copertura delle richieste di cassa integrazione pervenute fino al 30 giugno”. Di qui la sollecitazione all’esecutivo guidato da Letta a sbloccare quel miliardo promesso qualche settimana fa, ma di cui non s’è vista traccia nemmeno nella conferenza Stato-Regioni avvenuta giorni fa.

Le proroghe di cassa integrazione e mobilità non potranno superare i 6 mesi, quindi non andranno oltre il 31 dicembre.

Di più. Non appena l’INPS comunicherà l’esaurimento delle risorse stanziate, saranno stoppate le autorizzazioni per gli ammortizzatori e nessuna autorizzazione verrà concessa a partire dal momento in cui gli importi autorizzati supereranno l’ammontare di risorse effettivamente assegnate all’INPS.

Per monitorare la spesa si è deciso, inoltre, che per la mobilità in deroga saranno autorizzate  solo le mensilità di gennaio e febbraio 2013, valutate positivamente dall’INPS.

In buona sostanza si va per gradi, piccoli passi per evitare di autorizzare pagamenti a casse vuote.

Ci si rivedrà il 30 settembre per fare il punto e mirare a destinare fondi disponibili a mantenere i posti di lavoro attuali.

Nella speranza che nel frattempo arrivi da Roma l’unica risposta possibile per sbloccare le sabbie mobili.

 

Articoli correlati

Malore improvviso, muore nella notte l’imprenditore Luciano Villanova

Redazione

Dieci anni fa moriva Ivan Ciullo, per la famiglia fu ucciso: l’11 luglio la svolta?

Erica Fiore

Appalti & favori: la Finanza torna a Palazzo Carafa

Erica Fiore

Spongano, milioni (finti) dall’Australia: è una truffa via pec

Redazione

Matricidio di Racale, la verità dall’autopsia: due i colpi mortali

Redazione

Maglie, Ernesto Toma torna libero. Ecco il primo post sui social

Redazione