LECCE – Torna in libertà l’avvocato Alfredo Cardigliano, 46 anni, di Ruffano. Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, un paio di settimane fa, dal giudice delle indagini preliminari Vincenzo Brancato.
Le manette erano scattate, su richiesta del sostituto procuratore Paola Guglielmi, con le accuse di truffa e patrocinio infedele. Tredici gli episodi contestati dal magistrato, in cui il professionista avrebbe raggirato i propri clienti, intascandosi il denaro che chiedeva loro per bloccare presunte esecuzioni giudiziarie sulle loro abitazioni e le loro imprese.
E’ chiaro che la decisione dei giudici delle libertà attiene le esigenze cautelari e non mina l’impianto accusatorio. Probabilmente i giudici avranno accolto la linea difensiva degli avvocati Luigi Corvaglia e Pantaleo Cannoletta che hanno dimostrato perchè sarebbe escluso il rischio di reiterazione del reato. L’avvocato, infatti, sospeso dall’ordine ‘a tempo indeterminato’ non può svolgere la professione forense.
I fatti contestati vanno dal 2010 ad oggi. Secondo l’Accusa, Cardigliano avrebbe spillato più di mezzo milione di euro ai suoi clienti prospettando per loro una situazione ben più grave di quella reale, e paventando il rischio di perdita della casa o dell’azienda.
Il legale in ogni caso, non è un n nome nuovo per le cronache giudiziarie. Ci sarebbero almeno tre sentenze passate in giudicato a suo carico per omessi versamenti di contributi all’Inps e diversi procedimenti penali pendenti sempre per presunta truffa e patrocinio infedele.
Le motivazioni della scarcerazione saranno depositate dal Tribunale del Riesame nei prossimi giorni.