LECCE – Ha chiesto di tornare in libertà Emilio Miccolis, l’ex direttore generale dell’Università del Salento, ai domiciliari con l’accusa di tentata concussione, ai giudici del Tribunale del Riesame. I suoi legali, gli avvocati Daniele Montinaro e Viola Messa, hanno spiegato che il dirigente dell’Università di Bari, in forze nella sede brindisina, non svolgerebbe più le stesse mansioni che erano di sua competenza nell’Ateneo della città barocca.
E quindi, se anche fossero vere le accuse mosse dalla Procura, non potrebbe più reiterare le condotte che gli vengono contestate. Non potrebbe più condizionare i comportamenti degli altri dipendenti, promettendo posti di lavoro o avanzamenti di carriera come, per l’Accusa, avrebbe fatto con i sindacalisti Manfredi De Pascalis e Tiziano Margiotta che lo hanno denunciato, dando il via all’inchiesta.
Alla richiesta si è opposta la Procura. Ed il sostituto Paola Gugliemi, che sta indagando sulla bufera giudiziaria che ha travolto l’Ateneo, è scesa personalmente in campo. Ai giudici ha spiegato i motivi per cui le esigenze cautelari sarebbero concrete anche se Miccolis non svolge più il ruolo di direttore generale.
Ora la parola passa ai giudici, che si pronunceranno nelle prossime ore.