Politica

Rifondazione della destra, si apre la settimana dei convegni

LECCE   –   Rimettere in piedi la destra pura, quella senza democristiani, riaccendere la fiamma spenta da Fini: operazione anacronistica o recupero di una cultura che non trova più spazio nell’eterogeneità del PDL?

Con la diaspora e la successiva scomparsa dei finiani, si è riacceso il dibattito sulla rifondazione, la nascita di una ‘cosa nera’.

A livello nazionale, ex ministri e altri personaggi in cerca d’autore hanno cercato di dare vita a una nuova AN, ma alcune fratture sembrano insanabili. Anche a livello locale ricompattare quello che fu il primo partito a Lecce, con la guida di Adriana Poli Bortone, diventa molto difficile. La ex ministro di Alleanza Nazionale oggi ripete come un mantra: “Ve lo avevo detto che la fusione con il PDL non poteva funzionare”.

E in effetti, AN è stata fagocitata e si è smembrata in una serie di sottocorrenti. Nel Salento, nonostante lo scetticismo, veterani ed ex militanti si riuniscono, fanno le prove tecniche per la nascita di una nuova AN: l’unico modo per farlo è capire se si può tornare tutti insieme o se vinceranno gli antichi rancori.

Domani e sabato all’Art Hotel partirà la due giorni nazionale, organizzata dal Borghese e da La Destra italiana: ci sono tutti i veterani, Poli, Storace, Mennitti e tanti altri, manca Alemanno che ha declinato l’invito, e Fini ormai ripudiato dagli ex.

Riunire la destra è, però, un compito difficile: ci sono i giovani, come la Meloni, che vogliono andare per la loro strada. Fratelli d’Italia non farà parte della ‘cosa nera’: faranno un loro convegno sabato mattina e presenteranno il loro coordinatore provinciale, Pierpaolo Signore, alla presenza di Guido Crosetto.

A livello locale ci sono tanti ex AN che ormai hanno posti di primo piano nel PDL e difficilmente ci rinunceranno per un’avventura che potrebbe concludersi in percentuali da  ‘zero virgola’. “Non mi convince questa operazione: sembra la rimpatriata dei combattenti e reduci. E anche l’operazione Fratelli d’Italia con La Russa dentro è poco convincente: lui non è un politico di primo pelo”, sussurrano alcuni ex di AN, ora stabili nel PDL.

Poi, ci sono gli autonomi, senza padrini di caratura nazionale, come Destra di Base di Adriano Napoli, anche lui ex dirigente locale di AN, che farà il suo convegno il 5 luglio e che ha scrupolosamente evitato la presenza della Poli. Gli antichi rancori non si superano facilmente: rimettere insieme i cocci di AN, è una scommessa difficile.

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