FRANCAVILLA FONTANA (BR) – Tra un anno, ricorderemo il 26 giugno come l’inizio della campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2014 di Francavilla Fontana. Con tanto di orario, impresso nel comunicato stampa arrivato alle redazioni alle 6.06 minuti.
L’alba di un nuovo giorno, direbbe qualcuno. Altri, probabilmente, useranno altri aggettivi o ‘titoli’. Uno per tutti ‘A volte ritornano’. Nella fattispecie, l’ex assessore ai lavori pubblici Antonio Andrisano, motore del neo costituito movimento socio-politico ancora senza nome e senza collocazione. Andrisano, ad aprile si era peraltro dimesso in più o meno velata polemica con il PDL e giurando la conclusione della sua breve esperienza politico amministrativa. Eppure, il giovane avvocato ora torna alla carica.
“In questo particolare e delicato momento in cui da più parti si richiede cambiamento e si invoca rinnovamento – si legge nella nota mattutina – un gruppo di giovani amici ha deciso, in un caldo pomeriggio d’estate, di fornire il proprio modesto ma allo stesso tempo importante contributo per la crescita e lo sviluppo dell’amata Francavilla. Giovani, non solo anagraficamente ma anche nello spirito, provenienti dalle più diverse esperienze di vita professionale, lavorativa e familiare, si sono uniti in un ‘abbraccio ideale’ guidati dallo smisurato amore per la loro terra ed hanno così deciso di costituire un movimento politico-culturale che si propone, in punta di piedi, di mettere a disposizione della città, tutta, le loro proposte in termini di sviluppo, di crescita e di rinnovamento anche culturale animati dalla freschezza, dall’inesperienza, dall’ardore e dal coraggio dei trent’anni”.
E l’età media dei firmatari è, in effetti, piuttosto bassa. Tra i 12 firmatari su 13, tra cui spicca anche il nome di Francesco Pepe Milizia, indicato da Comune e Provincia come nuovo presidente dell’ente Fiera dell’Ascensione, la media è di circa 32 anni. Fa eccezione, piuttosto, un altro nome ‘grosso’, il 13° uomo in campo è infatti Luciano Della Corte, fratello dell’ex sindaco Vincenzo e anche lui indagato per truffa in concorso ai danni del Sistema Sanitario Nazionale dopo le note vicende rimbalzate tra il prime time di Canale 5 e la Procura di Brindisi. Luciano, dopo aver patteggiato la pena e dopo essere tornato al lavoro nel suo studio medico, tenta quindi l’ingresso in politica dopo un tentativo già fallito, seguendo le orme del fratello più grande che in attesa del giudizio, appare come il ‘deus ex machina’ dietro questa operazione. Che vede in prima fila, però, proprio Andrisano, anche avvocato difensore dei due medici.
Nel mezzo, molte donne, giovani professioniste. Non è chiaro se tutti i firmatari del documento saranno poi candidati alle prossime amminitrative. Non è chiara, neppure, la collocazione di una eventuale lista civica. Il PDL, primo indiziato, giurano di non saperne nulla. Nel partito azzurro, piuttosto, sembra essere ormai tramontata l’ipotesi primarie in favore di un candidato sindaco ‘esterno’ su cui però, vi è il più stretto riserbo.
Al palo anche il centrosinistra, dove il nome di Maurizio Bruno resta nel limbo, e il Centro di Ferrarese, dove il nome forte resta quello del coordinatore cittadino e imprenditore Domenico Bianco. Se non certa appare molto probabile invece la candidatura di Domenico Attanasi, presidente provinciale dell’AIGA e candidato delle liste, almeno due, che ruoteranno intorno al consigliere regionale di FLI Euprepio Curto. Insomma, panorama frammentato. Ma i tempi stringono: perchè la campagna elettorale è iniziata all’alba.