FASANO (BR) – Ancora una fatalità, ancora un trattore protagonista di un drammatico sinistro in provincia di Brindisi. Non ce l’ha fatta Andrea Pugliese, 66enne di Monopoli, deceduto in nottata a causa delle ferite riportate nell’impatto tra il mezzo agricolo da lui condotto e il muro di recinzione di una villa nei pressi della selva di Fasano, in viale san Donato, a pochi metri dall’imbocco della strada delle ‘giritoie’.
Il cuore dell’uomo si è fermato nella serata di martedì presso il reparto Rianimazione dell’Ospedale ‘Perrino’ di Brindisi dove era ricoverato dallo scorso lunedì, giorno dell’incidente diventato poi oggetto di indagine da parte dei carabinieri della Compagnia di Fasano coordinati dal capitano Gianluca Sirsi.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, coadiuvati dal personale medico del nosocomio e dai paramedici del 118, a causare l’incidente è stato un attacco di ischemia che avrebbe colpito l’agricoltore proprio mentre era alla guida del suo mezzo. Da lì, la perdita di controllo e l’impatto, violento e fatale, contro il muro di cinta. Le condizioni di Pugliese, all’arrivo dei soccorritori, sono apparse subito disperate. Quindi, il trasporto in ospedale e poi l’epilogo, che apre un inquietante disamina sui recenti episodi che, nelle ultime settimane, hanno visto protagonisti i trattori.
Lo scorso 21 maggio, nelle campagne di Cellino S.Marco, il 59enne del posto Stefano Semeraro perse la vita in un drammatico incidente sul lavoro nei pressi di Contrada Caranna, a causa di una fatale disattenzione o chissà, di un guasto meccanico Semeraro fu investito frontalmente dal suo stesso mezzo mentre era intento a sbloccare alcuni ingranaggi pieni di sterpaglie e fieno.
Due giorni dopo, il 79enne Francesco Arsieni, anche lui di Cellino, rimase coinvolto in un incidente stradale e nell’impatto tra il suo trattore ed un’auto guidata da una 19enne sulla provinciale per San Donaci.
Infine, nella tarda serata di lunedì, a poche ore dall’incidente sulla Selva, è stato il 67enne fiorentino trapiantato a Ostuni Giovanni Meneghelli a perdere la vita, schiacciato dal suo stesso trattore dopo un ribaltamento causato dal cedimento del terreno durante le operazioni aratura.
Episodi, questi, distinti e separati. Eppure, per un drammatico scherzo del destino, ravvicinati nel tempo e nello spazio.