MELENDUGNO (LE) – La regina è Melendugno. Un calcio all’edilizia massiccia sulla costa e una costante educazione ambientale portata avanti dal Comune, in prima linea anche nella modifica della strada regionale 8.
Legambiente e Touring Club la pongono in cima alla classifica delle marine pugliesi che hanno conquistato le 5 vele della Guida Blu 2013. Ma sul podio delle località da sogno, c’è anche Ostuni e salgono Nardò e Otranto che recuperano posizioni rispetto allo scorso anno quando si erano fermate a quota 4 vele.
Del Comune neretino si sottolinea l’impegno nella gestione del sistema di depurazione e il contrasto allo scarico di Torre Inserraglio.
Otranto, invece, è premiata soprattutto per la rivisitazione e il ridimensionamento del progetto del porto turistico.
E’ il ricco bottino che il Salento porta a casa dopo la cerimonia in mattinata a Bari. Ma nel sacco ci sono anche le 4 vele di Castro, Fasano, Diso e Gallipoli. Sono le due province salentine di Brindisi e Lecce a fare la differenza rispetto al resto della regione, contributo che porta la Puglia ad essere in testa alla classifica nazionale, appena dopo la Sardegna e davanti a
Toscana, Liguria, Sicilia e Campania. Una XIII edizione coi fiocchi, dunque, con località che diventano esempi modello nel settore dell’ecoturismo, grazie a parametri di eccellenza sulla qualità ambientale e dei servizi ricettivi. Nella classifica nazionale d’altronde, Ostuni, Melendugno, Otranto e Nardò si sono piazzati rispettivamente al 9°, 11°, 13° e 15° posto.
Mantengono le 3 vele Andrano, Gagliano del Capo, Ginosa, Manduria, Patù, Porto Cesareo, Salve, Tricase, Ugento. Due vele a Carovigno, Castrignano del Capo, Maruggio e Santa Cesarea. Chiude la classifica, la tarantina Castellaneta con appena una vela.