TARANTO – “Il depuratore Gennarini non è sotto sequestro e funziona regolarmente”: è quanto riferisce l’Acquedotto Pugliese in una nota in relazione ai sigilli apposti ieri dalla Capitaneria di porto di Taranto all’impianto di sollevamento del depuratore e all’intera condotta interrata lunga quattro chilometri.
La notizia del sequestro dell’impianto di depurazione era stata diffusa dalla stessa Capitaneria.
“L’impianto di depurazione denominato Gennarini al servizio della città di Taranto – spiega AQP – non è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria. L’impianto gestito da Acquedotto Pugliese funziona regolarmente e rilascia acque chiare, inodore e rispettose dell’ambiente”.
L’impianto sequestrato, invece, “non è di competenza di Acquedotto Pugliese ed è posizionato diversi chilometri a valle del depuratore”. AQP ricorda nella nota che la sua responsabilità “è limitata al solo perimetro del depuratore, ovvero del manufatto dove avviene il processo depurativo delle acque”.