FASANO (BR) – Non solo i falsi dentisti. Anche quelli veri, se non stanno attenti, rischiano di finire sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine. Nel caso di specie, in quella della Compagnia della Guardia di Finanza di Fasano che, dopo una lunga serie di controlli incrociati e comparazioni, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un noto dentista 50enne di Fasano, accusato di aver occultato al fisco una parte cospicua di compensi derivanti dall’esercizio della professione.
Soldi e danaro incassati, ma non presenti nella dichiarazione dei redditi dell’anno 2011. In particolare, le Fiamme Gialle hanno visionato tutti i documenti ‘extracontabili’ acquisiti il giorno dell’avvio della verifica. Non solo fatture, quindi.
Ma anche agende e schede pazienti. Fogli e appunti tutt’altro che ufficiali che però nascondevano, secondo i finanzieri, importanti indizi su quelle che erano le vere entrate del professionista, peraltro annotate in maniera puntuale e dettagliata. Il bilancio delle indagini, parla di oltre 300 prestazioni sanitarie eseguite dall’odontoiatra negli ultimi 3 anni. Di queste 300, oltre il 40% sono risultate completamente ‘in nero’, mentre il restante 60% con importo inferiore a quello poi pagato dai pazienti. Con esiti specifici, peraltro, particolarmente eclatanti. Secondo gli investigatori, infatti, il dentista sarebbe arrivato a percepire, a fronte di singole fatture di 30 o 40 €, fino a 290 bigliettoni.
Non finisce qui perchè, nell’ambito delle verifiche, è spuntata anche una collaboratrice impiegata ‘in nero’ pure lei.
L’accusa per il dentista, denunciato a piede libero, è di evasione fiscale. Troppi numeri a nero per quella che, a conti fatti, sembra una vera e propria contraddizione. I denti dei pazienti del 50enne, infatti, sono tutti bianchi come l’avorio.