LECCE – Il Lecce formato play off, o meglio il Lecce targato Gustinetti ha rischiato di rimanere off, spento. Dal piccolo stadio dell’Entella la squadra di Gustinetti ha emanato solo una luce fioca. Ci ha pensato D’Ambrosio a rendere meno cupo il pomeriggiodella squadra leccese.
Ai padroni di casa resta l’amaro in bocca per una vittoria sfuggita all’ultimo giro di lancetta. “Abbiamo fortunatamente limitato i danni”, afferma subito Gustinetti.
Se la squadra giallorossa dovesse pareggiare anche domenica prossima i aprirebbero le porte della finale. “Oggi è stata una partita tatticamente bella anche se non abbiamo creato molte occasioni da gol”, l’analisi di Gustinetti.
Pochi accorgimenti per vedere un altro Lecce, disse Gustinetti.
Ma il ponte tra la squadra ereditata da Toma e quella appena plasmata da Gustinetti non è ancora terminato. La struttura di gioco vista a Chiavari contro l’Entella presenta ancora molte interruzioni, forse non superabili in questa ultimissima fase della stagione.
Intanto in Liguria si è visto un Lecce equilibrato: l’ago della bilancia non ha oscillato da una parte all’altra. Si è vista una squadra attenta, prima di tutto a non prenderle. Così di occasioni offensive vere e proprie se ne sono viste pochissime: soltanto una, dopo una manciata di secondi dal fischio d’inizio, su iniziativa di Bogliacino, il calciatore che è sembrato più trasformato dalla cura Gustinetti, colui che ha spianato la strada del gol all’Entella, commettendo un errore marchiano. Ma è anche colui che può illuminare quel reparto rimasto all’ombra nel piccolo stadio dell’Entella.
E in campo c’erano calciatori che negli ultimi mesi hanno giocato poco, come Pià, e pochissimo, Tomi e Foti. “Non è facile giocare con calciatori fermi da mesi e in una condizione fisica non eccellente”, fa notare l’allenatore giallorosso.
Prestazione che il pubblico di fede giallorossa non ha gradito e ha espresso il proprio disappunto al fischio finale con un confronto durato qualche minuto sotto il settore dei tifosi salentini. “Se troviamo la tranquillità abbiamo le potenzialità per fare bene”, è stato il commento finale di Gustinetti.