LECCE – E’ rimasto i silenzio davanti al gip Carlo Cazzella l’agente di Polizia Penitenziaria, l’assistente capo Mario Giannotta, 42anni di Scorrano, in servizio presso il Carcere di Lecce arrestato dai carabinieri della Compagnia di Maglie, con 12 grammi e mezzo di eroina e 7 grammi e mezzo di cocaina.
Si è tenuto oggi l’interrogatorio di convalida davanti al giudice, in presenza del suo legale, l’avvocato Alberto Corvaglia.
L’arresto è arrivato dopo una serie di servizi di osservazione e di appostamento presso un’abitazione di campagna, alla periferia di Scorrano, dove diversi cittadini avevano segnalato la presenza quotidiana di un uomo che però non risultava essere il proprietario.
Molto probabilmente quella casa in campagna di proprietà di un suo conoscente, era stata scelta come il luogo per occultare la sostanza stupefacente e da lì l’agente quotidianamente si riforniva.