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“Allacciate le cinture”, ciak leccese per Ozpeteck

LECCE   –   ‘Allacciate le cinture’, primo ciak in città per Ferzan Ozpeteck, oramai leccese d’adozione e d’abitudine. Sì perchè il regista turco torna nei luoghi, magnifici, scelti per film come ‘Mine Vaganti’ che ha portato il Salento alla ribalta nazionale ed internazionale.

Oggi della Lecce cinematografica ne parlano giornali come ‘Vanity Fair’ che dedica un articolo alla nuova pellicola di Ozpeteck e della location, Palazzo Tamborrino della famiglia Cezzi che ha accolto il regista e gli attori mettendo a disposizione un’ala del Palazzo conosciuto per i suoi inestimabili affreschi e per il giardino, simbolo della scena finale di ‘Mine Vaganti’.

Qui oggi si ricomincia. Operatori a lavoro dalle prime luci del mattino. Attori del calibro di Elena Sofia Ricci, Kasia Smutniak e Francesco Arca attirano l’attenzione di turisti e curiosi, in fila per uno scatto. Non parlano perchè gli ordini della produzione sono chiari, nessuna intervista.

Il proprietario di casa, invece, ci accoglie per illustrarci la location che vede al primo piano il set cinematografico di Ozpeteck e al piano terra invece accoglie una mostra di oggetti di famiglia che raccontano gli usi e costumi degli avi. Le stanze delle meraviglie, il titolo della mostra che racconta una famiglia ma anche una società e la sua evoluzione.

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