OTRANTO (LE) – Chiudere completamente al traffico la litoranea Otranto-S.Cesarea Terme e incanalare le auto su una strada alternativa, ancora da cercare. Per mettere al riparo le grotte di Porto Badisco, è questa la proposta a cui sta lavorando la Provincia di Lecce, in tandem con la Soprintendenza.
L’ultimo incontro tra la Vicepresidente Simona Manca e i funzionari dell’organo ministeriale si è tenuto 15 giorni fa. La trattativa è ancora agli albori, ma ciò a cui mira è già chiaro: interdire anche alle auto quei km di litoranea a due passi da Torre Sant’Emiliano e e che arrivano fino al borgo di Porto Badisco.
In verità, almeno in teoria, su quel segmento esiste già un divieto di circolazione di mezzi pesanti, sebbene ci passi chiunque, da sempre: pullman, camper, autobotti, camion. I cartelli che fissano il divieto, puntualmente ignorati, sono stati voluti proprio dalla Provincia di Lecce, qualche anno fa. Esigenza dettata dalla necessità di evitare che il traffico veicolare possa far vibrare pareti e soffitti delle grotte, sgretolando le già precarie pitture parietali. I cunicoli di quella che è stata definita la ‘Cappella Sistina del Neolitico’ di tutta europa corrono proprio al di sotto del tratto di provinciale prossimo all’insenatura di Badisco.
Per proteggerli, però, servirebbe, appunto, creare un percorso alternativo. E l’impresa non è semplice. Primo perchè non parrebbe esserci già una strada esistente semplicemente da risistemare e adattare a nuova arteria provinciale. Secondo perchè Palazzo dei Celestini, già solo per le opere stradali cantierizzate, sta raschiando il fondo del barile e non ha soldi.
“Non possiamo fare miracoli e al momento l’opera non è ancora tra quelle prossime ai lavori”, chiosa Massimo Como, Assessore all’Edilizia stradale. È sempre lui a far sapere che però al momento, i suoi uffici di riferimento non sono ancora stati interessati. Nelle prossime ore, como incontrerà Stefano Zampino, Dirigente del Servizio Strade, e il punto dovrà essere fatto anche su questo.
In parallelo con un altro cantiere-chiave, quello relativo alla Statale Maglie-Otranto, su cui sono arrivate le rassicurazioni dell’ANAS: il primo svincolo riaprirà entro il 15 maggio.