LECCE – Pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. La Commissione Controllo del Comune di Lecce fa le pulci alla lunga lista di creditori. Entro il 15 maggio la Cassa depositi e prestiti comunicherà ai Comuni a quanto ammonta la reale copertura finanziaria.
In Italia sono stati sbloccati 5 miliardi di euro. Il numero dei Comuni che hanno inoltrato richiesta è di 1.000, fra questi Lecce.
L’Ufficio Ragioneria di Palazzo Carafa ha preparato carteggio per 18 milioni di euro da liquidare, non appena avrà l’ok dalla Cassa depositi e prestiti.
18 dei 43 milioni accumulati dalle diverse Amministrazioni. Rientrano i debiti dei BOC, filobus e via Brenta, 1 milione di euro del Lodo Leadri, il restante il Comune lo attende dalla Regione Puglia.
Un maxi debito per estinguere i debiti pregressi. Un mutuo spalmato in trent’anni con scadenza 31 maggio 2042. Sulla questione si scagliano le opposizioni, dal Capogruppo di Lecce Bene Comune, Carlo Salvemini ai democratici Antonio Torricelli e Antonio Rotundo. Per tutti un’operazione che eviterà il default oggi ma che, dicono, inevitabilmente verrà scaricata sul domani.
La Commissione si è aggiornata a dopo il 15 per stabilire criteri e principi di urgenza.