LECCE – E’ un 1° Maggio amaro, difficile come non mai. In cui i dati sull’emergenza occupazione pesano come macigni. Nella sola provincia di Lecce le ore di cassa integrazione guadagni aumentano di mese in mese – basti pensare che da febbraio a marzo, secondo i dati del report della UIL, l’incremento è stato del 21,3% -.
E’ l’ultimo appiglio che gli imprenditori hanno per tenere in vita le proprie aziende e molte di esse non possono più ricorrere alla cassa integrazione perchè hanno già chiuso i battenti.
Il dato ancora più triste è che circa la metà dei disoccupati sono giovani mai impiegati. Ciò vuol dire che c’è un’intera generazione che non conosce affatto il lavoro.
Investimenti ed infrastrutture. Da qui può ripartire la speranza, in attesa di interventi concreti da parte del nuovo governo.