Politica

Letta ‘cancella’ le Province. Ma resta il nodo Brindisi

Il riordino delle Province è una delle priorità del nuovo governo. E non di alcune. Ma di tutte. E chissà che magari, alla fine dei conti, non si riesca a superare gli ovvi campanilismi e chissà, pensare in grande e in maniera diversa,per lo sviluppo del Salento.

Anticipato in un nostro servizio, il dibattito sulla rimappatura amministrativa dello Stivale si riaffaccia prepotentemente in Parlamento, con il neo Premier Enrico Letta che mette in chiaro i punti del programma futuro.

Tra questi, anche la rivisitazione delle Province italiane. E, quindi, salentine. Si va, prendendo per buone le parole del Presidente del Consiglio, addirittura oltre quanto previsto dallo scorso governo Monti.

Il piano è quello del superamento definitivo dell’Ente, destinato a scomparire, in virtù di nuovi poteri e nuove competenze rafforzate, a Regioni e Comuni.

Una strategia che convince l’On.del Partito Democratico brindisino Salvatore Tomaselli, intervenuto nell’approfondimento telefonico mattutino di TrNews.

Quindi, il caso Brindisi. Con una bacchettata a Ferrarese, ex Presidente della Provincia di Brindisi che, con le sue dimissioni, ha provocato questa sorta di anomalia amministrativa che vede l’ente di piazza Santa Teresa a rischio  commissariamento ad oltranza. Fino a quando, cioè, non si concluderà il complesso iter costituzionale. Un problema sollevato dal Consigliere regionale Euprepio Curto.

 

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