Cronaca

Chiazza rossa in mare, ARPA: “Colpa di un solvente”

BRINDISI  –  Il fenomeno delle ‘acque rosse’ registrato al porto di Brindisi sarebbe da attribuire ad un solvente, il Tetraidrofurano, utilizzato dall’azienda farmaceutica Sanofi Aventis. Detto questo, però, secondo i tecnici dell’ARPA, sarebbe tutto nella norma.

E’ quanto sarebbe emerso dalle analisi effettuate dalla Agenzia Regionale nelle acque, macchiate di rosso, del porto medio di Brindisi.

La ‘colpa’, tra virgolette, sarebbe quindi dell’azienda farmaceutica che immetterebbe la sostanza negli scarichi.

Tutto, però, nei limiti previsti dalla legge, perchè la stessa legge non ha previsto soglie per Tetraidrofurano. La sua immissione, infatti, non è normata.

Articoli correlati

Polo Psichiatrico in carcere, l’Osapp preoccupata per l’organico

Redazione

Conflitto a fuoco a Taranto: all’alt spari contro poliziotti

Redazione

Marò di nuovo in Italia, a Taranto attesa per Latorre

Redazione

Concerto Negramaro, fans in fila dal mattino. Allo stadio si arriva solo a piedi

Redazione

Dalla scuola ai vicoli della città vecchia. Lemma: “Attività premiante”

Redazione

Rubano cellulari fingendosi clienti: arrestati due turisti romani

Redazione